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A Sting e Vasco Rossi il Premio Tenco 2020 (e Morgan diserta la conferenza stampa)

Annunciati ufficialmente i vincitori dell’edizione di quest’anno. Il 28 dicembre andrà in onda lo speciale televisivo Tenco2020, in cui saranno consegnati i premi, con esibizioni degli artisti

Autore Billboard IT
  • Il21 Dicembre 2020
A Sting e Vasco Rossi il Premio Tenco 2020 (e Morgan diserta la conferenza stampa)

Vasco Rossi mostra il Premio Tenco 2020

Il Premio Tenco 2020 va a Vasco Rossi e Sting, rispettivamente come artista italiano e artista internazionale. Lo ha annunciato oggi ufficialmente il Club Tenco in conferenza stampa. Riconoscimenti anche per Vincenzo Mollica (Premio Tenco all’operatore culturale) e al cantautore egiziano Ramy Essam (Premio GrupYorum, istituito quest’anno e dedicato agli artisti perseguitati dai regimi autoritari).

Le motivazioni dei premi a Vasco e a Sting

Il Premio Tenco all’artista conferito a Vasco Rossi ha la seguente motivazione: “Non si tratta solo di una vita dove non arrivano gli ordini a insegnarti la strada buona. Di spericolato e continuamente provocatorio c’erano quelle parole semplici capaci di rifondare il linguaggio poetico del rock e quella voce capace di parlare direttamente alla pelle. Per mostrarci, senza tante teorizzazioni, come, attraverso l’emozione momentanea della parola e l’evocazione del suono, sia possibile raccontare le proprie emozionanti vicende quotidiane trasformandole magicamente in esperienze collettive”.


Per Sting, invece, il Premio Tenco all’artista internazionale è stato conferito per queste ragioni: “Irrompendo sulla caotica scena della musica punk, se ne è ben presto distaccato imponendo canzoni dall’inconfondibile personalità, basate su costruzioni armoniche raffinate, sonorità limpide e testi accattivanti. Ha saputo conferire alla musica rock i crismi e i fascini della classicità“.

Premio Tenco 2020 - Sting
Sting con il Premio Tenco 2020

Il riconoscimento a Vincenzo Mollica e il Premio GrupYorum

Il grande Vincenzo Mollica, voce e volto storico del giornalismo culturale italiano, ha ricevuto il Premio Tenco all’operatore culturale con la seguente motivazione: “Funambolo della notizia, con vista da rapace ha saputo individuare ogni minimo segnale proveniente dal magmatico mondo della canzone d’autore. E ne ha sempre colto, con immediatezza e puntualità da far impallidire ogni cittadino elvetico, il valore artistico e la potenziale importanza mediatica. Multisensoriale dell’arte, ha voluto sempre fondere la magia dell’ascolto alle evocazioni del mondo delle immagini, provenissero dal palcoscenico, dal cinema o dalle arti figurative. Senza di lui, anche il Club Tenco non avrebbe conosciuto ed esplorato la vasta geografia degli incontri artistici che hanno caratterizzato la sua storia”.


Quest’anno vede anche la creazione – in collaborazione con Amnesty International – del nuovo Premio GrupYorum. Il nome omaggia l’omonima band turca impegnata politicamente e perseguitata dal regime di Erdogan, che ha incarcerato alcuni dei suoi membri. Tre di questi sono morti dopo quasi un anno di sciopero della fame. Il premio è quindi dedicato agli artisti che sono perseguitati dalle dittature.

Lo riceve il cantautore egiziano Ramy Essam, rifugiato politico in Finlandia, con questa motivazione: “Grazie anche alla canzone ‘Vattene’ rivolta a Mubarak, è stato l’emblema musicale delle manifestazioni del 2011 in piazza Tahrir al Cairo durante le quali è stato anche arrestato e torturato. È stato oppositore sia del governo islamista Morsi e, dopo il tentativo di costui di impadronirsi dei pieni poteri attraverso una riforma costituzionale, anche di quello del generale golpista al-Sisi. Le continue canzoni contro la censura e le repressioni, lo hanno costretto nel 2014 all’esilio da dove ha continuato a battersi in difesa degli oppositori arrestati, tra cui il regista Shady Habash, morto nelle carceri egiziane due anni dopo l’arresto, mentre era ancora in attesa di processo”.

Il programma televisivo

Andrà in onda lunedì 28 dicembre su Rai3 lo speciale Tenco2020. Nel corso del programma, condotto da Pino Strabioli e Gino Castaldo, verranno consegnate sia le Targhe Tenco sia i Premi Tenco 2020. Ci sarà anche spazio per performance degli artisti, sia all’Ariston che in varie location di Sanremo.

Sarà Morgan, accompagnato dal suo pianoforte, ad aprire lo speciale con la tradizionale sigla della rassegna, il brano Lontano Lontano di Luigi Tenco che ogni anno viene interpretato da un artista diverso. Il cantautore peraltro sarebbe dovuto intervenire in conferenza stampa – un momento atteso, soprattutto per chiarire le circostanze della sua recente polemica con Amadeus – ma non si è presentato.


Nella trasmissione, Sting si esibirà con Zucchero in un’interpretazione acustica del loro recente singolo September, presente sia nella versione deluxe di D.O.C. che nel suo album Duets, di prossima pubblicazione.

Le Targhe Tenco 2020

Saranno presenti in trasmissione anche i vincitori – già noti precedentemente – delle Targhe Tenco 2020.

Francesco Guccini si è aggiudicato il riconoscimento per l’Album a progetto con Note di viaggio – Capitolo 1: venite avanti… In rappresentanza di tutti gli artisti che hanno preso parte al lavoro discografico, sul palco salirà Francesco Gabbani, che interpreterà Quattro Stracci.

Brunori Sas che, con Cip! si è aggiudicato la Targa Miglior Album, proporrà dal Teatro Ariston Al di Là dell’Amore. Quindi Tosca, che quest’anno ha ricevuto due Targhe Tenco: Miglior Canzone con Ho Amato Tutto, scritta da Pietro Cantarelli, e Miglior Interprete con Morabeza. Infine, Paolo Jannacci, che con Canterò ha vinto la Targa Opera Prima, e la Nuova Compagnia di Canto Popolare con Napoli 1534. Tra Moresche e Villanelle, Targa Album in Dialetto.


La Targa Album a progetto quest’anno ha ottenuto un ex aequo con Io Credevo. Le Canzoni di Gianni Siviero. A nome degli artisti che hanno preso parte al progetto si esibiranno Vittorio De Scalzi, con Tra Poco è Giorno, e Gigliola Cinquetti con Alessandro D’Alessandro in Periferia.

Le dichiarazioni

«Per me è una soddisfazione unica», ha commentato Tosca in conferenza stampa. «Il Premio Tenco nasce un po’ per un’altra strada che Amilcare Rambaldi aveva pensato per il Festival di Sanremo. Il suo desiderio era quello di accogliere il jazz, lo swing, creare una finestra su una musica di un certo tipo. Quest’anno da una parte sono andata nel tempio del mainstream, dall’altra ho ricevuto questi riconoscimenti… mi immagino Amilcare lassù che dice: “Finalmente ho chiuso un cerchio”».

Brunori Sas ha dichiarato: «Immaginavo Cip! come un album con un’attitudine meno “da autore”, sono contento che si sia ravvisato qualcosa in linea con le caratteristiche che deve avere una Targa Tenco. Per me l’album ha ancora un senso. Chiaramente non romantico o anacronistico: ci piace l’idea che si possa fare una narrazione che si esaurisca in una singola canzone, ma anche l’idea che una canzone acquisti una forza maggiore quando è all’interno di un insieme più ampio».

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