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Emma, a dirigere per lei l’orchesta a Sanremo 2022 sarà Francesca Michielin

La cantante sarà accompagnata dalla collega, in un’edizione che la vedrà tornare sul palco della kermesse a dieci anni dalla sua vittoria con Non è l’Inferno

Autore Billboard IT
  • Il14 Gennaio 2022
Emma, a dirigere per lei l’orchesta a Sanremo 2022 sarà Francesca Michielin

Emma e Francesca Michielin, foto ufficio stampa

Emma, a dieci anni esatti dalla vittoria a Sanremo con Non è l’inferno, torna in gara con Ogni volta è così, brano scritto dalla stessa cantante insieme a Davide Petrella e prodotto da Dorado Inc.

Ad accompagnarla durante la 72esima edizione della kermesse, nelle vesti di direttore d’orchestra, sarà una sua collega: Francesca Michielin. «Quando Francesca mi ha detto che le sarebbe piaciuto dirigere l’orchestra per me a Sanremo non ho avuto nessuna esitazione, ho detto sì», ha raccontato Emma. «Condividere quel palco con un’altra artista che si mette in gioco in maniera “diversa” è stimolante e ricalca perfettamente il mio modo di vivere l’arte a 360 gradi in tutte le sue forme». E ha aggiunto: «Sono felice e onorata di averla al mio fianco in questa avventura! Un modo per festeggiare i suoi dieci anni di carriera e per dimostrare ancora quanto siamo coraggiose e quanto amiamo la musica».


Francesca Michielin: «Emma è una persona diretta, senza retropensieri»

Francesca Michielin ha così commentato il suo ruolo, decisamente inedito, a Sanremo 2022: «Per me è una nuova prima volta a Sanremo. Torno in Riviera, ma in una veste inedita, quella di direttrice d’orchestra». E ha continuato: «Sono orgogliosa di condividere questa esperienza con Emma. Un’artista che stimo da sempre, di cui ho seguito la carriera fin da quel suo primo provino che vidi in TV solo pochi mesi prima di affrontare il mio, che mi ha cambiato la vita».

E ha concluso: «Ho sempre considerato Emma una persona diretta, senza retropensieri. Adoro il suo modo di essere e di fare. Inoltre sono onorata di potermi confrontare con un’orchestra di grandi maestri e di vivere il festival da un’altra prospettiva, orchestrando, imparando, vivendo con i musicisti la dinamica e l’interpretazione di un pezzo bellissimo. Sono sicura che sarà una figata, oltre che una meravigliosa dichiarazione d’intenti».


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