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Eduardo De Crescenzo pubblica “Avvenne a Napoli”, raccolta di musica e storie della città

Il nuovo progetto del cantautore sarà disponibile a partire dal 26 maggio in cofanetto composto da CD e libro

Autore Billboard IT
  • Il24 Maggio 2022
Eduardo De Crescenzo pubblica “Avvenne a Napoli”, raccolta di musica e storie della città

Eduardo De Crescenzo e Julian Oliver Mazzariello, foto ufficio stampa

Eduardo De Crescenzo ha presentato AVVENNE A NAPOLI passione per voce e piano, il suo nuovo progetto in uscita giovedì 26 maggio in libreria e negli store digitali. Si tratta di un cofanetto, composto da un libro e un CD. Quest’ultimo, una raccolta di canzoni della tradizione napoletana, vuole essere un omaggio dell’artista alle sue radici culturali.

«Avevo cominciato a lavorare a questo progetto con una sorta di nostalgia, la voglia di riscoprire i suoni della mia infanzia», ha raccontato De Crescenzo. «Man mano che ci lavoravo, vagliando tutti i materiali possibili, mi sono imbattuto in spartiti raffazzonati, testi sbagliati esibizioni inopportune».


Eduardo De Crescenzo e l’omaggio ai maestri che gli hanno insegnato «l’arte dei sentimenti»

«Questi artisti sono stati fraintesi e traditi, relegati nel folklore, manipolati da riletture superficiali e alla peggio ospitati come fratelli minori nel mondo della musica», ha continuato il cantautore, spiegando che gli artisti scelti sono in realtà “innovatori geniali” che “imposero un nuovo modo di cantare”. «Fino ad allora si insegnava solo la lirica, inadeguata per questo repertorio. Emerse allora la figura dell’interprete. Si trattò di una vera rivoluzione culturale. La musica uscì dai salotti colti dell’élite sociale e raggiunse il popolo. Ogni classe sociale ascoltava per la prima volta la stessa musica».

De Crescenzo ha poi spiegato che AVVENNE A NAPOLI passione per voce e piano è il suo “omaggio ai Maestri. Quelli che gli hanno «insegnato l’arte dei sentimenti. Perché le emozioni hanno un suono preciso, parole precise, ma per riconoscerle bisogna impararle. A loro si deve dare la forma canzone così come viene praticata ancora oggi. A loro si deve la nascita dell’interprete che evolve il Belcanto operistico». E ha concluso: «Questi artisti fecero di Napoli la città dei musicisti e dei poeti, la meta più ambita da tutti gli artisti e gli intellettuali del tempo».


Da Julian Oliver Mazzariello al libro che accompagna il progetto

Così, nel suo nuovo progetto Eduardo De Crescenzo, accompagnato dal pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, interpreta venti grandi classici napoletani. I due artisti insieme ripercorrono il Canzoniere dai suoi esordi, intorno al 1800, fino al 1950.

«Julian Mazzariello ha fatto un lavoro emozionante e generoso», ha detto il cantautore. «Non solo nel seguire e riprendere il canto, ma entrando nel suono e nelle atmosfere dei salotti, sacrificando anche la sua vena jazz».

E ha aggiunto sul libro: «Ci sono così tante cose da raccontare di questo momento musicale e storico che ho voluto estendere il disco con un libro, poi passando la parola a Federico (Vacalebre, ndr). Questo perché portasse il discorso ad altri aspetti sociali, politici e storici che purtroppo ancora oggi offuscano il valore di questo patrimonio straordinario».

Il nuovo progetto di Eduardo De Crescenzo sarà presentato il 6 giugno al Teatro Mercadante di Napoli (sold out), il 14 giugno a Taranto, il 3 luglio ad Ascoli Piceno. E ancora: il 7 luglio a Cervia, il 23 luglio a Carditello e il 28 luglio a Pompei.


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