“È Aria”: guarda in anteprima il video dei McKenzie feat. Umberto Palazzo
Ecco il videoclip della cover del brano di “una della menti più eclettiche e originali del panorama rock italiano”, Umberto Palazzo
Solo nel 2018 i ragazzi hanno condiviso il palco con band come Bad Religion, Corrosion Of Conformity, A Perfect Circle e MC5. A novembre 2018 è uscito per Black Candy Records / Believe il primo album full-length dei McKenzie, Falena. Dopo il tour che li ha portati in giro per l’Italia, ecco il nuovo singolo della band: È Aria, cover di Umberto Palazzo e il Santo Niente. Ecco il videoclip in anteprima per Billboard.
Guarda in anteprima il video di È Aria dei McKenzie feat. Umberto Palazzo
“Era la mattina del 22 novembre, eravamo in furgone e stavamo rientrando da una data incredibile, di quelle che non dimentichi mai – spiegano i McKenzie a proposito di È Aria – La sera prima avevamo condiviso il palco con gli MC5 all’Alcatraz di Milano per festeggiare i cinquant’anni di Kick Out the Jams. Galvanizzati, ancora sconcertati e con un disco, Falena, appena uscito, chiacchieravamo del futuro prossimo insieme alla nostra etichetta Black Candy Records. Nel bel mezzo della chiacchierata, esce fuori questa idea: ‘Perché non registriamo la cover di È Aria di Umberto Palazzo e il Santo Niente?’. Sì, quella che apriva il film Jack Frusciante è uscito dal gruppo, uno dei film italiani più importanti e generazionali dell’epoca. Quella con quel basso ipnotico e il giro tipicamente alla Helmet”.
E continuano: “A fine febbraio partono le registrazioni. Umberto Palazzo accetta il nostro invito a cantare insieme a noi il suo brano. Il Labella Studio, dove avevamo già fatto uno live in diretta su Facebook, ospita noi e Black Candy Records per le riprese. Jianapja Filmino Production ci mette di nuovo la firma per un altro surreale videoclip, con tanto di testo che scorre sopra tipo karaoke. Noi che non abbiamo mai suonato una cover in tutta la nostra carriera nel progetto McKenzie, ci ritroviamo all’improvviso a suonare, a modo nostro e in totale libertà espressiva, un brano simbolo degli anni ‘90 e di quelli a venire, partorito da una della menti più eclettiche e originali del panorama rock italiano, Umberto Palazzo. Una mina!”.
