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Dua Lipa ha smentito la sua partecipazione ai Mondiali in Qatar

La popstar ha affermato che si esibirà nel Paese asiatico solo quando quest’ultimo avrà rispettato tutti gli impegni presi in tema di diritti umani

Autore Billboard IT
  • Il15 Novembre 2022
Dua Lipa ha smentito la sua partecipazione ai Mondiali in Qatar

Dua Lipa, foto di Jordan Strauss/Invision/AP/Shutterstock

No, Dua Lipa non si esibirà alla cerimonia d’apertura dei Mondiali di Calcio 2022 che si terranno nei prossimi giorni in Qatar. Ad affermarlo è stata lei stessa attraverso una Instagram Story. «Al momento ci sono molte speculazioni sul fatto che mi esibirò ai Mondiali in Qatar. Non solo non lo farò, ma non sono mai stata coinvolta in alcuna trattativa per farlo. Tiferò per l’Inghilterra da lontano».

Il motivo della mancata partecipazione di Dua Lipa ai Mondiali è l’inadempienza del Qatar agli impegni presi in merito ai diritti umani. Un tema molto caro alla popstar, che recentemente aveva mostrato totale supporto e vicinanza anche alle donne iraniane. Dopo essere stato scelto come sede dei Mondiali di Calcio, infatti, il Paese asiatico aveva promesso un cambiamento in materia. «Andrò molto volentieri in Qatar quando quest’ultimo rispetterà i diritti umani», ha aggiunto Dua Lipa.


Preoccupante è anche la precarietà delle condizioni dei lavoratori impegnati nei Mondiali. Secondo i report stilati dalle organizzazioni internazionali, sono più di 6500 gli operai migranti che hanno perso la vita durante la costruzione degli stadi che ospiteranno la Coppa del Mondo.

Tra le super star mondiali che hanno declinato la proposta di esibirsi alla cerimonia in Qatar, non c’è però solo Dua Lipa. A prendere una posizione categoria contro la disastrosa situazione dello Stato in materia, c’è anche Rod Stewart, che ha rifiutato un compenso di oltre 1 milione di dollari. In un’intervista rilasciata al Sunday Times, il cantautore britannico ha dichiarato: «Quindici mesi fa mi hanno offerto davvero una montagna di denaro per esibirmi lì. Ho rifiutato. Non è giusto andare. L’allenatore inglese Gareth Southgate ha però promesso che i calciatori parleranno del mancato rispetto dei diritti umani nel Paese».


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