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Auguri Beyoncé! È lei l’artista più iconica del XXI secolo?

Dopo anni di successi, di appoggio alle comunità più deboli e di esplorazioni per ogni genere possibile, è difficile non considerare Beyoncé la numero 1

Autore Filippo Motti
  • Il4 Settembre 2020
Auguri Beyoncé! È lei l’artista più iconica del XXI secolo?

Beyoncé

E son 39! Beyoncé festeggia oggi il suo compleanno, e lo fa dall’alto di un trono sfavillante, conquistato a suon di dischi, trend e inni di genere.

Chiamatela Beyoncé Giselle Knowles, chiamatela Mrs Carter, chiamatela Queen Bey, ma l’essenza non cambia.


La cantante e imprenditrice classe ’81 di Houston continua a rappresentare un modello di vita per milioni di persone. E il passare degli anni non fa altro che consolidare il fascino del suo mito.

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Un mito che la storia ha immortalato in alcune memorabili istantanee nel corso della sua carriera. Una su tutte, la splendida cornice del Louvre per le riprese di APESHIT, in cui il confine tra artista e opera d’arte diventò davvero labile.


Se parliamo di opera d’arte, è anche perché Beyoncé ha saputo fare di se stessa un capolavoro, per poi invitare le sue fan a fare lo stesso.

Non a caso, alcuni dei manifesti musicali dell’empowerment femminile più rilevanti del secolo portano la sua firma (Run The World (Girls), Single Ladies…), e il suo modo di tenere il palco ha fatto scuola.

La parola power centra in pieno lo spirito di Beyoncé. Potere artistico, ma anche sociale, di combattere le battaglie delle comunità in difficolta in una veste confezionata in maniera impeccabile con le proprie doti.

Il vero asso nella manica di una donna che ha spiccato il volo grazie ad una voce e una produzione discografica straordinarie.


Beyoncé può cantare di tutto, dal pop al soul, dall’R’N’B al country fino a voce e chitarra. Passare da Honesty di Billy Joel e Daddy’s Lessons alla celebrazione della storia del rap nel ritornello di 713 in totale scioltezza, firmare dischi come LEMONADE e impreziosire i remix dei massimi successi commerciali altrui (come Savage e Mi Gente) non è da tutti.

A livello professionale, non è riuscita soltanto ad elevarsi rispetto alle Destiny’s Child in modo piuttosto netto, da vera predestinata, ma ha continuato a mantenere il passo di gara di un compagno e marito potenzialmente scomodo, Jay-Z, vero e proprio untouchable del rap e del business.

Ma Bey, e questo ha fatto di lei un esempio per molte donne, è sempre stata una pari. Ascoltare EVERYTHING IS LOVE per credere.

Last but not least, tornando all’estetica, rimane una delle star storicamente più attive nelle cause che hanno contribuito a scardinare la fissità dei canoni di bellezza femminile, dando nuovo appeal alle curve più generose.


Forte di un grande potere in tutti i sensi, Beyoncé brilla di una luce propria, quasi ancestrale, come la Callas che vestiva i panni di Medea per Pasolini. Solo che a differenza di quella Callas, Bey non inquieta, ma suscita profonda ammirazione.

Il tutto è stato reso ancora più accattivante negli anni con riconoscibili formule personali di eleganza, che mixano benissimo il moderno e il tribale.

Dal 2000 ad oggi sono emerse numerose star generazionali, molto influenti anche al di fuori della musica. Basti pensare a Lady Gaga, Katy Perry o a Rihanna. Inoltre, il brand di figure come Madonna è sopravvissuto alla storia.

Ma è impensabile non ritenere Beyoncé perlomeno degna della corona di artista più iconica del XXI secolo.


Non parliamo semplicemente di una talentuosa donna di 39 anni, ma di un punto di riferimento trasversale, una performer all’altezza in ogni contesto, una madre e una business women, un role model che ha trasformato in oro tutto quello che ha toccato senza mai sporcare il proprio nome o nascondere i propri fantasmi. Che non sono mancati, anzi.

Ripetiamo, fare tutto questo non è da tutti. Ma a quanto pare, è da Beyoncé.

Ascolta Brown Skin Girl:

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