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Andrea Bocelli ci ha regalato un evento che faremo fatica a dimenticare

Andrea Bocelli si è esibito in diretta streaming al Duomo di Milano. E ha concluso la performance sul sagrato della cattedrale di fronte alla piazza deserta

Autore Giovanni Ferrari
  • Il13 Aprile 2020
Andrea Bocelli ci ha regalato un evento che faremo fatica a dimenticare

Andrea Bocelli in Duomo a Milano. Credit: Luca Rossetti, Courtesy: Sugar SRL, Decca Records

Quando si parla di beneficenza Andrea Bocelli è sempre presente. Non si tira mai indietro e regala sempre la sua arte per invitarci a fare del bene. Ma quello che è successo ieri, domenica 12 aprile, giorno di Pasqua, è stato davvero un evento senza precedenti.

L’artista si è infatti esibito (accompagnato solamente dall’organista titolare della cattedrale, Emanuele Vianelli) nel Duomo di Milano e, poi, sul sagrato. Di fronte a una piazza Duomo completamente vuota a causa della pandemia da Coronavirus ha portato il suo messaggio di pace dal quale tutti ci siamo sentiti abbracciati.


Quella di Music For Hope è stata una performance emozionante che è stata trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube dell’artista. E che ha tenuto incollati allo schermo milioni di persone. Non a caso, nel momento in cui scriviamo il video è #1 in tendenze nel nostro Paese con più di 26 milioni di visualizzazioni.

L’evento è stato promosso e reso possibile dal Comune di Milano e dalla Veneranda Fabbrica del Duomo e prodotto da Sugar Music e Universal Music Group grazie al contributo di YouTube (Bocelli ha partecipato in forma gratuita). Il tenore sta infatti portando avanti il suo impegno sociale per far fronte al Covid-19 con una campagna della sua Andrea Bocelli Foundation (ABF).


I brani che Bocelli ha proposto appartengono al repertorio della musica sacra, come l’Ave Maria di Bach. La chiusura dell’evento è stata con la versione di Bocelli (da solo sul sagrato di Piazza Duomo) di Amazing Grace, proposta a cappella.

Rispetto a questa esperienza unica – che ha unito tutti nel giorno di Pasqua – Bocelli ha commentato: «Custodirò l’emozione di questa esperienza inedita e profonda, di questa Santa Pasqua che l’emergenza ha reso dolente, ma al contempo ancora più feconda, tra le memorie in assoluto più care. Quella sensazione d’essere contemporaneamente solo – come lo siamo tutti, al cospetto dell’Altissimo – eppure di esprimere la voce della preghiera di milioni di voci, mi ha profondamente colpito e commosso».

E ha continuato: «L’amore è un dono. Farlo fluire è scopo primario della stessa vita. E con la vita, ancora una volta, mi trovo in debito. La mia gratitudine va a chi ha concepito questa opportunità, il Comune di Milano e il Duomo, ed a tutti coloro che hanno accolto l’invito e si sono uniti in un abbraccio planetario, raccogliendo quella benedizione del Cielo che ci restituisce coraggio, fiducia, ottimismo, nella certezza della fede».

Un messaggio di speranza e di fede che Bocelli ha voluto lanciare a tutti noi. E un contributo enorme che ci ricorda fino a dove può arrivare la musica. L’immagine di Piazza Duomo vuota ci ricorda la Piazza San Pietro dove in questi giorni il Papa ha più volte pregato, nelle (seguitissime) funzioni della Settimana Santa.


In questo momento così delicato, le immagini assumono un ruolo fondamentale. E per questo motivo, la scelta di Bocelli è stata una vera e propria benedizione. Ci ha riportati tutti a una visione ancora più essenziale della musica. Di fronte a quella piazza vuota, c’era un popolo che sta cercando un senso a questo dolore. E, forse, quel canto di speranza discreto ma potentissimo può aiutarci a cercare dentro di noi una risposta. O, perlomeno, una compagnia.

Riguarda qui il live di Andrea Bocelli del giorno di Pasqua

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