Musica

Totò Poetry Culture, il Principe come non l’avete mai sentito

In occasione del 70° anniversario di “Malafemmena”, il duo composto da Gianni Valentino e Lello Tramma ha dato vita a un progetto in omaggio alla produzione poetica di Totò, da domani anche in vinile

Autore Billboard IT
  • Il13 Dicembre 2021
Totò Poetry Culture, il Principe come non l’avete mai sentito

Totò Poetry Culture live alla Basilica S. Maria Maggiore di Atena Lucana. Da sx il producer-compositore Lello Tramma e il poeta-performer Gianni Valentino

Mancano poche ore all’uscita di Totò Poetry Culture, un vinile in 45 giri in edizione limitatissima che farà contenti di certo i curiosi, gli appassionati e, soprattutto, i collezionisti. Il progetto, anticipato negli scorsi mesi dalla pubblicazione in digitale dell’inedito Core analfabeta / Ammore perduto, è nato dalla creatività del duo napoletano composto dal poeta/performer Gianni Valentino come voce narrante e Lello Tramma alle produzioni.

La particolarità è visibile sin da subito. Il videoclip del primo inedito, pubblicato lo scorso 11 agosto, mostrava già l’obiettivo ambizioso di rivisitare la produzione poetica di Totò. Avvolgendola, come mai fatto prima, in un velo di musica elettronica, sia digitale che analogica. Tutto ciò accade proprio nell’anno del 70° anniversario di Malafemmena, uno dei due brani incisi sul 45 giri che domani sarà possibile ascoltare in tutta la sua peculiarità.


Prima, però, altri inediti sono usciti in digitale, con le stesse atmosfere edm-dub-funk-house-electro a fare da sfondo. Da Che me manca, secondo videoclip estratto da Totò Poetry Culture, a ’A cchiù sincera, da Voglio bene ê femmene a ‘A ‘nnammurata mia: tutto spiana la strada all’uscita, domani, di questo pezzo da collezione.

Totò Poetry Culture

Due lati per due nuove tracce differenti, dove da una parte troviamo il brano forse più famoso di Totò, Malafemmena, insieme a un lato B che vede protagonista l’inedito Mizuzzina, composto dal duo napoletano e ispirato al soprannome della signora del Principe, la malafemmena Diana.


Presentato ieri in anteprima presso la Basilica di S. Maria Maggiore di Atena Lucana (Salerno), il vinile è stato registrato al TraMusic Studio di Frattamaggiore, mentre il mastering è di Enzo Soulfingers Rizzo. In copertina c’è un frammento dell’area ex Italsider del quartiere napoletano Bagnoli, affiancata al concept grafico & artwork di Tonia Peluso.

totò poetry culture
La copertina di Totò Poetry Culture. Foto: press

Le parole degli artisti

«Poesia e musica elettronica trovano la loro simbiosi», ha raccontato Gianni Valentino, ideatore e performer per Totò Poetry Culture. «Lo spoken word e il groove sonoro sono stati creati all’unisono. Non si trattava di comporre le musiche e, dopo, in maniera passiva, interpretare i versi come fosse una canzone. Né viceversa», racconta ancora, nel descrivere il processo di creazione del progetto.

«Abbiamo lavorato esotericamente in studio e anche distanti, nelle rispettive abitazioni. Senza sosta. Rapiti da questa voragine poetica, scambiandoci quintali di musica e trovando le soluzioni più sensate e equilibrate che una avventura del genere possa esigere», prosegue. «In un frangente di tenebre umane, sociali, spirituali e creative, innescate specialmente dal secondo lockdown Covid, l’arrivo di questa idea è stata una luce miracolosa per rialzarmi».

Aggiunge poi Lello Tramma: «Dopo vent’anni di produzioni, album, concerti, collaborazioni con artisti italiani e internazionali, sono felice di aver partecipato finalmente a un progetto nel quale non ricopro il ruolo del leader in primo piano. Mi fa sentire più rilassato e pure più responsabile, perché sono cresciuto musicalmente e sono più consapevole. Talvolta è piacevole restare leggermente dietro le quinte. Sempre a suonare».


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