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Ozzy Osbourne ha rimandato tutte le date del suo tour: ecco perché

Una brutta notizia per i fan di Ozzy Osbourne: l’artista ha dovuto annullare tutte le date della sua tournée mondiale a causa di alcuni problemi di salute

Autore Billboard US
  • Il4 Aprile 2019
Ozzy Osbourne ha rimandato tutte le date del suo tour: ecco perché

Christie Goodwin/Redferns via Getty Images

L’icona del metal Ozzy Osbourne ha annunciato oggi, giovedì 4 aprile, di essere stato costretto a rimandare tutto il suo tour in Europa e Nord America del 2019. Il tutto perché deve ancora riprendersi da un infortunio che ha subìto mentre si stava riprendendo da un recente attacco di polmonite.

«Non posso credere di dover riprogrammare le date del tour», ha detto in una dichiarazione Osburne, 70 anni.


«Le parole non possono esprimere quanto sia frustrato, arrabbiato e depresso in questo momento. Sono grato per l’amore e il sostegno che ricevo dalla mia famiglia, dalla mia band, dagli amici e dai fan. È davvero quello che permette di andare avanti. Sappiate che sto migliorando ogni giorno… Mi riprenderò completamente… Finirò il mio tour… Tornerò!».

Secondo una dichiarazione, il rocker è caduto nella sua casa di Los Angeles e ha aggravato un infortunio del 2013, richiedendo una procedura chirurgica (non specificata) il mese scorso. Secondo quanto riferito, Osbourne rimarrà sotto cura da un medico di Los Angeles.


Il 19 febbraio, infatti, Osbourne è stato costretto a cancellare gli spettacoli in Australia, Nuova Zelanda e Giappone del suo tour a causa dello sviluppo di una polmonite da influenza. All’inizio di marzo, il figlio Jack Osbourne ha dichiarato in un’intervista che suo padre era «tornato alla sua normale routine» in seguito al ricovero in ospedale per complicazioni da influenza.

Il cantante ha subìto un intervento chirurgico alla mano nel mese di ottobre 2018 a causa di un’infezione. Questo aveva causato il rinvio di un certo numero di spettacoli.

Secondo la nuova dichiarazione, tutti gli spettacoli di Ozzy saranno riprogrammati a partire da febbraio 2020.



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