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Rihanna si scusa con la comunità musulmana dopo la sua sfilata di lingerie

Dopo le polemiche per l’uso di una canzone contenente versi sacri per l’Islam al Savage x Fenty Show, Rihanna ha commentato lo scivolone su IG

Autore Billboard IT
  • Il6 Ottobre 2020
Rihanna si scusa con la comunità musulmana dopo la sua sfilata di lingerie

Kristin Callahan/ACE Pictures/Shutterstock

Nelle ultime ore si era alzato un vero e proprio polverone attorno a Rihanna e al Savage X Fenty Show. Non una semplice sfilata fashion di lingerie dedicata al marchio della cantante, ma un vero e proprio spettacolo inclusivo e celebrativo della diversità. Nel corso dell’evento realizzato in partnership con Amazon sono anche apparsi artisti del calibro di Bad Bunny, Travis Scott, Lizzo e Rosalía, per citarne alcuni. Purtroppo per Riri, non sono comunque mancate le polemiche.

Per chi fosse incappato nell’ultima Instagram Story di Rihanna senza coglierne il perché, un rapido riassunto. La comunità musulmana si era risentita per una canzone suonata durante la sfilata trasmessa in streaming su Amazon Prime.


Il brano incriminato è Doom, singolo del produttore londinese Coucou Chloe, che durante una parte dello show della cantante delle Barbados ha fatto da sfondo musicale alla coreografia delle ballerine.

Il pezzo in questione, pubblicato nel 2017, contiene dei versi sacri per l’Islam: si tratta di una narrazione hadith, testimonianza scritta delle parole e delle azioni del Profeta Maometto.


Quello che è successo dopo è facile da intuire: la cantante è stata duramente attaccata sui social. Dopo aver mantenuto per qualche ora la via del silenzio, Rihanna è da poco uscita allo scoperto con una storia su IG in cui giustifica la propria posizione e si scusa per l’accaduto:

«Vorrei ringraziare la comunità musulmana per aver fatto notare un’enorme svista accidentale nel nostro Savage x Fenty Show. Fatto ancor più importante, vorrei scusarmi con voi per questo errore fatto in buona fede, ma comunque imprudente. Capiamo di aver urtato molti fratelli e molte sorelle musulmane, e sono incredibilmente avvilita per questo! Non gioco con alcun tipo di disprezzo verso Dio o qualsiasi religione, perciò l’uso della canzone per il nostro progetto è stato assolutamente irresponsabile! Andando avanti ci assicureremo che non capiti mai più niente di simile. Grazie per il vostro perdono e comprensione, Riri».

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