Interviste

Harry Styles si apre sulla psicoterapia: «Volevo essere quello che poteva dire di non averne bisogno»

In un’intervista il cantante ha parlato dei suoi disagi emotivi e della sua ammirazione per come Billie Eilish sta gestendo la propria notorietà

Autore Billboard US
  • Il10 Maggio 2022
Harry Styles si apre sulla psicoterapia: «Volevo essere quello che poteva dire di non averne bisogno»

Harry Styles, foto di Lillie Eiger

Il periodo successivo allo scioglimento degli One Direction nel 2016 fu turbolento per Harry Styles. Nella cover story realizzata per il magazine Better Homes & Gardens, l’artista ha rivelato di essere andato malvolentieri in psicoterapia cinque anni fa, dopo avere inizialmente pensato che fosse solo “un cliché da industria musicale”.

«Pensavo significasse che eri a pezzi», ha detto al magazine. «Invece volevo essere quello che poteva dire di non averne bisogno». Ma superato lo scetticismo iniziale, il cantante 28enne ha detto che la terapia gli ha permesso di “aprire spazi dentro di sé” che non sapeva di avere. E a vivere i sentimenti in modo più sincero anziché “andare avanti per inerzia emotiva”.


«Accettare la vita, essere felici, toccarne i limiti, ecco come ci si sente vivi. Si può fare piangendo oppure ridendo», ha detto Styles. E benché il suo periodo con gli One Direction sia quello che l’ha spinto verso la fama mondiale, adesso sa bene quanto disorientante una simile parabola possa rivelarsi.

L’illuminazione grazie a Billie Eilish

Dopo aver assistito ai Grammy Awards 2021 ha riflettuto molto sul percorso fatto da Billie Eilish. «Era molto più giovane di me. E noi One Direction eravamo proprio “quelli giovani”», dice a proposito di Eilish, che iniziò a farsi notare a 13 anni e pubblicò il primo singolo (Ocean Eyes) a 15. «Quando ho fatto le mie prime cose soliste, ero ancora il ragazzo giovane. Non che adesso sia vecchio, ma lei è proprio di un’altra generazione».


Harry Styles ha detto di ammirare il modo in cui Billie Eilish gestisce la fama, che è stato per lui un punto di svolta nel suo rapporto con la notorietà. L’ha fatto riflettere sul suo stesso percorso e identificare con ciò che stava attraversando Billie: “l’improvvisa ondata di ammirazione, il clamore; si è sentito orgoglioso di lei, felice per lei, ma al tempo stesso stranamente diverso”, come scrive il magazine.

La serenità di Harry Styles per il prossimo album

Ha anche capito che lottare costantemente per essere l’artista di punta del momento lo ha reso infelice. La competizione e il bisogno di riconoscimento continui, dice, è ciò che causa così tanti “esaurimenti, cattive scelte, persino brutte canzoni nella storia della musica”.

«Non puoi vincere nella musica. Non è la Formula 1», ha detto. «Ho pensato: “Nella mia vita ci saranno altre dieci persone che raggiungeranno il successo in quel modo, e io non farò altro che diventare sempre meno giovane. Per cui abituati all’idea di trovare qualcos’altro che ti rende felice”. È stato davvero liberatorio».

Anche per questo si sente più rilassato riguardo all’uscita del suo prossimo album, Harry’s House, disponibile dal 20 maggio. «Finalmente non ho il timore che la mia vita finisca se l’album non è un successo commerciale», ha detto, sottolineando che è la prima volta nella sua carriera che si sente così. «Voglio solo fare qualcosa di giusto e divertente. Qualcosa di cui per molto tempo possiamo essere fieri io, i miei amici, la mia famiglia, i miei figli un giorno».


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