Eventi

Elton John ha chiuso l’iHeart Concert con “Don’t Let The Sun Go…”

Ieri sera, domenica 29 marzo, molte star della musica mondiale si sono esibite dalla propria abitazione per Iheart Living Room Concert for America

Autore Billboard US
  • Il30 Marzo 2020
Elton John ha chiuso l’iHeart Concert con “Don’t Let The Sun Go…”

Elton John, courtesy photo

Ieri sera si è tenuto l’iHeart Living Room Concert for America, il concerto benefico di un’ora dove grandi star della musica mondiale si sono esibite ognuna da casa propria. Il padrone di casa era Elton John che ha avuto anche l’onore di concludere la serata cantando Don’t Let The Sun Go Down On Me del 1974.

Per prima cosa però, all’inizio dell’ iHeart Living Room Concert, Elton aveva fatto sapere che stava trasmettendo dall’unica casa dove non aveva un pianoforte. E dopo le esibizioni di Billie Eilish e Finneas, Alicia Keys, Demi Lovato, Camila Cabello e Shawn Mendes, Dave Grohl, Mariah Carey e altri ancora, il cantautore ha esordito con un «Ho mentito» . E all’improvviso si è mostrato seduto dietro i tasti.


John ha spiegato che la tastiera apparteneva ai suoi figli che prendono lezioni e ha chiarito: «Normalmente non suono una tastiera come questa» .

Il cantautore ha dedicato il suo breve set agli “incredibili eroi di cui si è parlato prima”, intendendo ovviamente medici e infermieri impegnati in prima linea nella lotta contro il Coronavirus. E si è poi tuffato nella sua traccia del 1974 Don’t Let the Sun Go Down on Me (l’aveva poi ri-registrata nel 1991 con George Michael, #1 della Billboard Hot 100).


Mentre scorrevano già i titoli di coda, John – la cui tappa nordamericana del suo Farewell Yellow Brick Road Tour è stata rinviata a causa del Coronavirus – ha lasciato gli spettatori con queste parole piene di speranza: «Quando tutto questo sarà finito, sarò di nuovo là fuori a suonare per voi» .

Il concerto in streaming di ieri sera, domenica 29 marzo, si è tenuto grazie alla collaborazione tra iHeart radio e Fox. I proventi andranno a Feeding America e alla First Responders Children Foundation.

Share: