Italiana

“Se Ti Potessi Dire”: la “Vita Spericolata” di Vasco Rossi continua

“Se Ti Potessi Dire” del Blasco pone un’alternativa: meglio l’ansia di chi vuole mettere tutto al proprio posto o la voglia di desiderare sempre di più?

Autore Giovanni Ferrari
  • Il25 Ottobre 2019
“Se Ti Potessi Dire”: la “Vita Spericolata” di Vasco Rossi continua

Sentire per bene l’ultimo singolo del Blasco, Se Ti Potessi Dire, fa tornare alla mente la sua Vita Spericolata. Raccontare la voglia di evasione dei giovani di allora (e di oggi) meglio di come aveva fatto Vasco nel lontano 1983 è obiettivamente difficile. La sua dichiarazione di intenti era quella di una vita senza regole, con l’acceleratore sempre spinto al massimo (giusto per citare un’altra sua hit). Con la voglia di non annoiarsi mai, di non perdere tempo, di godersi ogni singolo istante.

Ma a guardare bene, quella stessa Vita Spericolata non è così diversa da quella che racconta oggi. Con qualche ruga di più ma con la stessa voglia di vivere al cento per cento.


Il nuovo singolo di Vasco Rossi è un inno a tutto questo. E, forse, ci fa capire ancora meglio cosa intendeva quando (si) augurava una vita «che non dormi mai». Se Ti Potessi Dire è una confessione, sofferta ma libera, di un uomo che ripercorre tutto ciò che ha vissuto. «Se ti potessi dire quante volte ho voluto morire, quante volte camminando sul filo sono arrivato vicino all’inferno della mente, quell’inferno che esiste veramente», canta.

Come a ricordarci che il rischio di accontentarsi è sempre lì, dietro l’angolo. Così come lo stesso «inferno della mente», che ci impedisce di agire. L’alternativa tra «l’equilibrio mentale» e il «volare», tra il voler mettere tutto al proprio posto, con l’ansia dei giorni di oggi, e il voler desiderare sempre di più.


Forse quella Vita Spericolata di cui ci parlava Vasco ormai un bel po’ di anni fa non era solamente una forma di ribellione fine a se stessa, ma conteneva già tutto questo. Era (ed è) la voglia di preferire il volare all’abbassarsi. E, diciamocelo, avevamo tanto bisogno che qualcuno ce lo ricordasse ancora.

Vasco Rossi, con questo brano (del quale è anche uscito un bel videoclip ufficiale di Pepsy Romanoff), annuncia anche l’arrivo a fine novembre del film che raccoglie questi ultimi due tour trionfali (2018 e 2019), che hanno visto oltre 900mila spettatori totali.

Ma non è tutto qui: il 6 dicembre arriva un doppio album/DVD dei sei concerti a San Siro. Il tutto con un appuntamento: è tutto pronto per il Vasco Non Stop Festival 2020. Prossimamente arriveranno le date ufficiali: al momento è confermata la partenza dal Firenze Rocks e pure una data all’Autodromo di Imola.



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