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I Negramaro tornano in tour nei teatri. Ieri sera a Milano la prima data

Prima della partenza del tour – quasi quaranta date nei principali teatri italiani ed europei – di ieri sera al Teatro Arcimboldi di Milano, la band capitanata da Giuliano Sangiorgi ha incontrato la stampa per raccontare Negramaro Unplugged

Autore Billboard IT
  • Il1 Ottobre 2022
I Negramaro tornano in tour nei teatri. Ieri sera a Milano la prima data

Negramaro, foto ufficio stampa

La prima cosa che viene in mente quando si pensa ai Negramaro, sono palazzetti e stadi stracolmi di fan che cantano ogni singola parola scritta da Giuliano Sangiorgi. Stavolta però la band salentina ha deciso di fare qualcosa di diverso per il suo primo tour post pandemia, qualcosa che aumentasse il Contatto con il pubblico dopo tre anni di lontananza. Nasce così Negramaro Unplugged, una tournée di quasi quaranta date che i sei porteranno in giro per i teatri d’Italia e d’Europa. Dopo la data zero di Saint Vincent, il gruppo ha suonato ieri sera al Teatro Arcimboldi di Milano.

Ed è proprio Contatto (title track del disco uscito nel 2020) la canzone che apre la set list dei concerti. «È il mood perfetto per raccontarci. È stato bello ritrovare il pubblico in una dimensione più intima come quella del teatro». Intima sì, ma con lo stesso affetto che la band in tutti questi anni ha raccolto nei palasport, assicura Giuliano. «Mi ha ricordato quando abbiamo fatto il primo San Siro nel 2007». Sulla scelta di uscire comunque con un disco in un periodo come quello degli scorsi anni, i Negramaro hanno voluto «resistere con un disco in un momento in cui nessuno voleva uscire perché si sapeva già che si sarebbe andati incontro ad una mutilazione».


«Negramaro Unplugged è un tour nei teatri ma non è un tour teatrale»

Forse un azzardo – quello del teatro – per i Negramaro, che negli anni ci hanno abituati a concerti pieni di rock e adrenalina. «Il concerto è tutto riarrangiato, non ha nulla a vedere con quello che in questi anni abbiamo portato negli stadi e nei palazzetti. I pezzi sembrano quasi una soundtrack, è stato molto emozionante», ha spiegato Giuliano. «Quest’anno ci saranno tantissime sorprese. Siamo di fronte ad un periodo bellissimo. Stiamo per festeggiare i 20 anni di carriera».

Alla domanda sulla tipologia di live che i Negramaro porteranno in scena, Andro risponde che quello partito ieri sera da Milano «è un tour nei teatri ma non è un tour teatrale. È un ibrido musicale, stavolta abbiamo avuto l’opportunità di fare cose a cui prima non avevamo dato tanto peso. Abbiamo tirato fuori strumenti più etnici e strumenti elettronici a cui prima non avevamo pensato. Giuliano ha fatto un lavoro incredibile sulla voce». «L’esigenza», aggiunge, «era quella di tornare a fare ancora una volta musica vera, suonata, nella sua dimensione più realistica. C’è stato tantissimo lavoro artigianale su questo tour». «Tornare a suonare è stato incredibile», chiosa Giuliano. «È stato un ritorno alla vita».


Una vita che Giuliano Sangiorgi ha celebrato anche durante il concerto di ieri sera, con un discorso di solidarietà alle donne iraniane e di tutte le persone che ogni giorno trovano la morte, in guerra o in mare. «Non si può morire a 20 anni per una ciocca di capelli o un velo fuori posto. Non è buonismo, è che non si può più morire per nessun motivo. Nessuno può morire. Non possono morire donne, uomini, bambini in mare. Non può morire l’umanità. Noi stasera siamo un veicolo, le vostre urla lo sono. Vogliamo che il pianeta possa vivere giorni migliori».

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