Interviste

Immediatezza e genuinità: Q&A con i Bud Spencer Blues Explosion

“Vivi Muori Blues Ripeti” è nuovo ed esplosivo album dei Bud Spencer Blues Explosion, uscito per La Tempesta Dischi

Autore Eleonora Lischetti
  • Il15 Maggio 2018
Immediatezza e genuinità: Q&A con i Bud Spencer Blues Explosion

Dopo quattro anni di silenzio Cesare Petulicchio e Adriano Viterbini tornano a far sentire le loro voci unite in Vivi Muori Blues Ripeti, nuovo ed esplosivo album dei Bud Spencer Blues Explosion, uscito per La Tempesta Dischi. Le parole chiave sono Collettività e Sincerità. Collettivo per l’impatto delle collaborazioni, soprattutto nei testi di Davide Toffolo e Umberto Maria Giardini. Sincero per le emozioni che trasmette, metabolizzate e messe in musica in un anno e mezzo di lavoro. Emozioni che si riflettono anche nelle modalità di registrazione: inciso in analogico – su nastro – dall’abile Marco Fasolo (dei Jennifer Gentle), arriva alle orecchie dell’ascoltatore come pura urgenza di vita.



Il primo disco che avete amato alla follia?


[Adriano] Three Sides to Every Story degli Extreme.
[Cesare] Unplugged di Eric Clapton, il primo CD che ho comprato.

L’artista italiano e quello internazionale più sottovalutati?


[A] Fra gli internazionali il chitarrista Teddy Bunn. Di italiani – sicuramente farò un torto a mille altri – mi viene in mente il chitarrista (nato in Olanda) Peter Van Wood.
[C] Sottovalutati non saprei, ma ho una lunga lista di sopravvalutati…

Tre band o artisti che avreste voluto vedere ma non siete mai riusciti a farlo?

[A] Elliott Smith, Jeff Buckley, Ali Farka Touré.
[C] Jimi Hendrix, The Doors, Sonic Youth.

La copertina più bella di sempre?


[A] Blue Album degli Weezer.
[C] Atom Heart Mother dei Pink Floyd.

Vinile, CD, streaming o download: come ascoltate la musica?

[A] Compro su iTunes, nei negozi, nei mercatini o su Amazon, scopro viaggiando e approfondendo.
[C] Scopro su Spotify, poi compro CD o LP.

La città dove avete visto i locali più belli?


[A] Seattle e Roma.
[C] Showbox di Seattle e il The Fillmore di San Francisco.

La colonna sonora più bella di sempre?

[A] Quella di Paris, Texas.
[C] The Blues Brothers, naturalmente.

La canzone perfetta da ascoltare il giorno del proprio compleanno?


[A] La Bamba di Richie Valens.
[C] Perfect Day di Lou Reed.

E per fare l’amore?

[A]
They Say I’m Different di Betty Davis.
[C] That’s Life, Tho (Almost Hate to Say) di Kurt Vile.

E per sfogare la rabbia?

[A] In the Meantime dei Helmet.
[C] You Know You’re Right dei Nirvana.



Q&A Extra

Da dove nasce il titolo Vivi Muori Blues Ripeti?

[A] Ero in Australia a suonare e un amico (Tommaso Colliva) mi fece notare su un case di un amplificatore un adesivo con su scritto “Eat Sleep Blues Repeat”. L’idea nasce così.

Qual è il cambio più notevole presente nel vostro nuovo disco?

[A] L’immediatezza, la genuinità.
[C] La ricerca del bello nella semplicità.


Vi siete mai ripresi della Metereopatia?

[A]
Voglio fare la nuvola.
[C] Mai.


Ascolta Vivi Muori Blues Ripeti dei Bud Spencer Blues Explosion in streaming

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