Interviste

Slava: dall’Ucraina alla collaborazione con Ensi – Intervista

Slava è un rapper ucraino che vive a Brescia. Ha partecipato al remix del brano “Tutto il Mondo È Quartiere” di Ensi e ha pubblicato il suo nuovo singolo “Casinò”

Autore Giovanni Ferrari
  • Il4 Maggio 2018
Slava: dall’Ucraina alla collaborazione con Ensi – Intervista

Slava

I suoi ultimi due singoli The Flow is Slava Soviet Squat hanno superato (insieme) il milione e mezzo di ascolti su Spotify. Slava è un giovane rapper nato in Ucraina, trasferitosi nel nostro Paese all’età di 11 anni insieme alla madre. Il suo incontro con la musica rap è stato fulminante: fin da piccolo ha ascoltato i grandi nomi del rap e dai 16 anni ha iniziato a scrivere dei suoi brani.

Nel 2016 ha lanciato il suo progetto Alti e Bassi Mixtape Vol.3, che lo ha fatto conoscere nella sua Brescia, e non solo. La notorietà arriva però con i due brani sopra citati (The Flow is Slava Soviet Squat) che lo hanno portato addirittura a collaborare con Ensi, che lo ha voluto nel remix del suo Tutto il Mondo È QuartiereUna delle peculiarità di Slava è il fatto che riesce a passare da brani “impegnati” (non si è fatto problemi a raccontare delle sue origini, del periodo di crisi in Ucraina dopo il crollo dell’Unione Sovietica) a canzoni più allegre, testimonianza della sua età e del suo essere un giovane artista. Attento alle sonorità del momento.




Il suo nuovo singolo (pubblicato il 13 aprile) è Ca$inò, prodotto da Drillionaire. Si tratta di un brano che ironizza sui luoghi comuni legati al panorama rap/trap del nostro Paese. Lo abbiamo incontrato.

L’intervista di Billboard Italia a Slava



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