Hip Hop

Mecna e Sick Luke: il loro disco “Neverland”… a meno 20 °C

Esce l’11 ottobre “Neverland”, il disco collaborativo di Mecna e Sick Luke. Noi siamo andati ad ascoltarlo… a meno 20° C

Autore Benedetta Minoliti
  • Il9 Ottobre 2019
Mecna e Sick Luke: il loro disco “Neverland”… a meno 20 °C

Mattia Guolo

Le presentazioni degli album possono essere spesso noiose, ripetitive, asettiche. Ma non è il caso di quella organizzata per Neverland, il nuovo disco collaborativo di Mecna e Sick Luke che uscirà venerdì 11 ottobre.

Il rapper e il producer hanno infatti presentato il loro album… a meno 20° C. Organizzato in collaborazione con Woolrich, l’ascolto del loro progetto è avvenuto in una stanza, poco più grande di uno sgabuzzino, a meno 20 ° C. E così, tra cappotti, vin brulè e neve sintetica, si sono susseguiti alcuni frammenti delle dieci tracce dell’album. Un’esperienza sorprendente, realizzata per presentare una collaborazione davvero inedita.


A moderare il Q&A a seguito dell’ascolto, Carlo Pastore, che tratta con Mecna e Sick Luke diversi aspetti di Neverland. Innanzitutto, come già detto, questo è un disco collaborativo. Una vera e propria novità per Mecna che non aveva mai fatto un album così: «È stato figo. Abbiamo unito due mondi, due visioni, che su alcuni punti sono simili, su altri no, e quindi abbiamo cercato di trovare una commistione di generi, che secondo me siamo riusciti a racchiudere in un disco abbastanza coeso».

I due hanno iniziato a lavorare insieme meno di un anno fa, nel novembre del 2018: «Io gli ho scritto su Instagram, proponendogli di fare qualcosa insieme. Lui si è preso bene e abbiamo fatto Akureyri che poi è uscito come singolo, ma noi non ci eravamo mai neanche incontrati. Poi ci siamo visti da lui, a Roma, e ci è venuta l’idea di fare un disco insieme» ha raccontato Mecna.


Sick Luke aveva voglia di sperimentare

Come fa notare Carlo Pastore, se l’idea di fare qualcosa insieme è nata sull’istinto, probabilmente quella di realizzare un disco insieme è stata più ragionata. «Ci siamo beccati in studio dopo il primo brano per fare un po’ di roba e abbiamo fatto Pazzo di Te. In quel momento io gli ho detto “Perché non proviamo a fare un disco insieme? “Una collabbo”, un po’ alla Metro Boomin”. Io avevo voglia di sperimentare e Mecna era perfetto sui miei beat. Infatti quando abbiamo fatto Akureyri mi sono un po’ fomentato. Ho trovato qualcosa che mi mancava» ha detto Sick Luke.

Il disco si chiama Neverland, ma come spiega Mecna non ha nulla a che fare con il giardino creato da Michael Jackson. «Neverland prende proprio l’idea dell’isola che non c’è, un posto che non esiste. Il fatto di sperimentare cose nuove sia per me che per lui era un territorio sconosciuto. Abbiamo preso coscienza delle cose mentre le facevamo».

A livello musicale, ci sono delle tracce più ballabili, fuori dalla “confort zone” di entrambi: «Ci siamo sempre trovati a fare una produzione un po’ fuori dai nostri mondi. Il genere che Mecna fa su questo disco è completamente diverso da quello che ha già fatto. Ci sono pezzi più rock, anche gospel, c’è un po’ di tutto in questo album» ha raccontato Sick Luke. «A questo disco abbiamo lavorato con Valerio e Alessandro e si è creato un team di produzione quasi senza volerlo, perché ci siamo trovati a Roma per caso. Abbiamo fatto tutti i pezzi insieme» ha aggiunto Mecna.

Neverland, Non Dormo Mai e 🙁

Nella traccia che dà il titolo al disco, Neverland, ci sono una serie di featuring: Marina, Psicologi, Voodoo Kid e Ainè. Tutti artisti che non fanno parte del mondo del rap: «È la traccia più strana del disco. Ha una sonorità particolare che io sono riuscito a prendere nella mia maniera. In più abbiamo deciso di fare una specie di posse track di gente che ci piaceva, senza stare per forza a rincorrere l’hype, lo streaming. Sono persone che stanno uscendo adesso. È una delle leggerezze che mi sono concesso, anche grazie a Luke» ha detto Mecna.


C’è una traccia in cui ci sono invece dei feat più rap oriented. È Non Dormo Mai, con Tedua, Luché e Generic Animal. «L’abbiamo fatta perché nel disco mancava un pezzo trap… No, non è vero (ride, ndr). Ci voleva un pezzo con un feat di artisti che si avvicinavano al suo stile, e Luché e Tedua sono perfetti, perché come lui sono un po’ poetici, romantici» ha spiegato Sick Luke. «Sono due di quelli con cui ho sempre voluto lavorare. Continuavamo a dirci “facciamo qualcosa insieme”, ma non ci eravamo mai trovati. È stato bello collaborare con loro per questo pezzo» ha poi aggiunto Mecna.

L’ultimo brano dell’album è :(, una emoji triste, che Mecna chiama “Smile Triste”: «Io la chiamo così, ma non c’è un titolo ufficiale. È vero che si chiama smile triste, ma dentro ha una carica positiva. È tutto un essere consapevoli della tristezza. Volevo chiudere con il titolo giusto, racchiude la fine del disco. Ho anche chiesto a Luke di dire delle cose» e infatti alla fine del brano c’è un audio WhatsApp di Sick Luke. «Luke è mega positivo come persona e volevo che questa cosa si sentisse. È una cosa inedita per lui».

Un Sick Luke inedito e il Mecna grafico

Luke ha sempre avuto un’immagine molto dark. Da i più, infatti, è conosciuto come il producer della Dark Polo Gang. Con questo invece disco racconta un lato inedito di sé. «Mi sono esposto molto di più. Con la Dark ci sono sempre stato, ma c’è stato un momento in cui mi sono allontanato: ho prodotto altri artisti, fatto musica per me stesso. Faccio musica da quando ho 13 anni, adesso ne ho 25 e non posso stare sempre a fare un solo genere. Ho voglia di farmi conoscere dalla gente e fargli capire cos’ho nel cranio».

Mecna, si sa, è anche un affermato grafico e ha curato da solo l’artwork della copertina di Neverland «La foto che ho scelto è l’espressione congeniale del titolo dell’album. È aperta a mille significati. Per me è quello di vedere la realtà attraverso un filtro. È come se io vedessi le cose tramite Luke, e Luke tramite me. Questo disco è quella lente azzurra che ti migliora le cose dopo che ascolti il disco».




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