Hip Hop

“La Bella Musica” è il nuovo album di Vegas Jones

Esce venerdì 8 novembre “La Bella Musica”, il nuovo album di Vegas Jones. 13 tracce e un solo featuring per raccontarsi in modo autentico e senza filtri

Autore Benedetta Minoliti
  • Il5 Novembre 2019
“La Bella Musica” è il nuovo album di Vegas Jones

Esce venerdì 8 novembre La Bella Musica, il nuovo album di Vegas Jones. A quasi due anni dal suo primo disco, Bellaria, il rapper torna con un nuovo progetto, il primo lavoro ufficiale con Sony Music.

Vegas ha lavorato al suo nuovo progetto per tutto il 2019: «Ho lavorato insieme ai miei produttori, vocal coach e tutto l’entourage per riuscire a portare a casa quello che, secondo me, è uno dei prodotti più freschi che sia mai approdato in Italia. Siamo soddisfatti del lavoro e del risultato».


Quando, durante la conferenza stampa, gli hanno chiesto cosa sia cambiato dal suo primo album, Bellaria, Vegas è sicuro di una cosa: lui non è cambiato per nulla. «Sono evoluto in questo disco. Nell’album precedente ero meno maturo. Adesso è passato un anno e mezzo e in questo ambiente devi essere bravo a crescere in fretta, perché sei sempre messo alla prova. La Bella Musica è un briefing della mia vita. Mi sono impegnato al massimo per raccontarmi e per creare un lavoro che trasudi tutta la passione e la pazienza che gli ho dedicato».

Il rapper in questo suo secondo lavoro mostra all’ascoltatore la sua anima e mette ancora una volta l’accento sui temi a lui cari, come il riscatto, la sfera sociale, il rapporto con i fan e la voglia di emergere. Inoltre, il suo sogno è quello di riuscire, attraverso la sua musica, a distruggere delle barriere: «Ogni tanto è giusto che ci siano, in base alle tematiche che affrontiamo, perché a volte sono frivole, ma fondamentalmente riguardano quello che più o meno tutti viviamo, ognuno con la sua generazione o il suo gruppo di appartenenza. Quello che vorrei, il mio obiettivo, è arrivare a vendere tanto e fare tanta gente live. Ma non in modo superficiale: voglio che chi viene a sentirmi lo faccia perché crede in quello che dico».


In La Bella Musica è presente un solo featuring: quello con Fabri Fibra nel brano Presidenziale. Una scelta che potrebbe sembrare piuttosto strana, visto che nell’ultimo periodo siamo stati abituati a dischi pieni di collaborazioni. «Il mio è un disco molto personale, la mia anima aveva bisogno di spazio. Quando è arrivata Presidenziale ho pensato subito a Fabri, è stato tutto spontaneo. Quando sento quella traccia, nonostante ci sia anche lui, la sento molto mia».

Riflettendo sul titolo dell’album, viene da chiedersi perché Vegas Jones abbia deciso di intitolarlo La Bella Musica e non Il Bel Rap, riferendosi quindi solo ed esclusivamente al suo genere di appartenenza. Il cantante ha spiegato che il titolo è venuto in modo spontaneo e che l’accostamento delle parole gli suonava giusto, autentico: «Per quanto mi riguarda, se devo fare bella musica e sono un rapper devo saper rappare bene. Ho deciso, senza pensarci troppo, di mettere insieme le parole musica e bella quando si parla di musica rap perché si può fare. Voglio che passi il messaggio che è una musica impegnata e parla davvero di qualcosa».

Oltre a essere un periodo in cui gli album sono ricchi di featuring è anche un momento in cui, secondo Vegas, i rapper si mostrano in modo piuttosto sfarzoso. Lui, con la copertina del disco, ha fatto una scelta controcorrente: «Ho deciso di togliermi tutto e di tenere in bella mostra solo il tatuaggio. È il CAP del mio quartiere ed è ciò che mi fa scrivere ancora, la mia linfa vitale. Se fossi in un posto diverso dalla periferia probabilmente farei un altro tipo di musica. In questo disco invece puoi trovare me e il mio quartiere. La mia essenza, ciò che sono».

Vegas cerca di essere sempre legato al suo quartiere, per non perdere di vista le sue origini e la sua vita quotidiana. Inoltre, vuole che i ragazzi che lo ascoltano pensino «posso farcela!» e siano davvero motivati dalla sua musica a inseguire i propri sogni. In questo nuovo album Vegas Jones non è più il ragazzino che sognava e non aveva niente. Adesso sta realizzando un sogno, sempre tenendo presente la realtà, sempre essendo vero, senza troppi compromessi.




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