Hip Hop

Junior Cally: il nuovo singolo “Montecarlo” rompe col suo passato

Con l’uscita del nuovo singolo “Montecarlo” Junior Cally pare discostarsi molto dal passato, sia a livello di testi che di produzione. L’intervista

Autore La Casa Del Rap
  • Il15 Maggio 2019
Junior Cally: il nuovo singolo “Montecarlo” rompe col suo passato

A pochi mesi dalla pubblicazione dell’album Ci Entro Dentro, Junior Cally si è ritagliato la sua fetta di pubblico grazie a sonorità che ricordano molto gli anni ‘90 (non a caso la collaborazione con Gabry Ponte) e un immaginario fiabesco ma allo stesso tempo bello incazzato. Con l’uscita del nuovo singolo Montecarlo, però, l’artista romano pare discostarsi molto dal passato, sia a livello di testi che di produzione.

Abbiamo scambiato due chiacchiere con Junior Cally per farci spiegare il motivo di questa svolta e per saperne di più su eventuali progetti futuri.


Sono passati solo sei mesi dall’uscita del disco e nel frattempo hai collaborato con vari artisti della scena hip-hop (Nerone, Peppe Soks, Highsnob): come mai non ti sei preso una pausa più lunga?

Penso che nel 2019 prendersi pause sia abbastanza sbagliato: okay far respirare i vari progetti, ma le collaborazioni e i feat li puoi fare comunque. Le strofe che ho lasciato non ti dico che non mi hanno impegnato particolarmente, ma è sempre diverso fare una strofa per altri artisti rispetto a un progetto proprio.


Sei rimasto soddisfatto di come è stato recepito Ci Entro Dentro?

Sì, io come ho sempre detto la risposta ai miei lavori la vedo live. Ho fatto una quarantina di date, quindi sì, molto soddisfatto. Ma non mi accontento, si può sempre fare meglio!



Il singolo Montecarlo è uscito settimana scorsa e si discosta molto dal tuo percorso finora, a partire dalla produzione, a cura di Jeremy Buxton, più acustica. Come mai questa scelta?

Sentivo l’esigenza di dare un prodotto diverso al pubblico: è facile rimanere nella propria zona di comfort, e fare ciò che facevi anche nei dischi precedenti. Soprattutto perché lo vedo anche come un rischio, mi piace rischiare ed una scelta simile può darmi riscontri positivi o negativi. Facendo la stessa cosa sempre, ottieni ciò che avevi ottenuto prima, se non di meno, secondo me; facendo una cosa diversa puoi pure acquistare un’ulteriore fetta di pubblico che prima non c’era… Secondo me il pezzo è molto più maturo rispetto al progetto precedente.


Cambiato il beat, ma ritroviamo il tema della maschera: «Questi mica fanno rap, pensano a dissarmi, mi sembra che ‘sta maschera dia più fastidio agli altri»…

Tutti, proprio tutti… Non ne conosco nessuno, dal vivo non ne ho visto neanche uno. Sembra davvero che dia più fastidio agli altri, ma ultimamento ti dico che dà parecchio fastidio anche a me, proprio per una questione di esigenza artistica, oltre che di vita. Quello che è stato fatto finora con la maschera è stato giusto, ma ora c’è bisogno di crescere e di metterci la faccia. Non so quando, ma come nella cover (in cui la faccia è senza maschera, ma pixelata) arriverà il giorno in cui la toglierò.

Dobbiamo aspettarci un album?

Assolutamente sì. Nel mio mondo ideale entro quest’anno. Sarà diverso rispetto al passato, sento di aver detto molte più cose… Lo reputo un album più maturo quello che sta nascendo, dal mio punto di vista.


Articolo di Loris Bellitto de LaCasaDelRap

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