Hip Hop

“Gvesvs” è il ricco banchetto di nozze dove Guè si mette veramente a nudo

Ieri sera il rapper milanese ha presentato alcuni brani del suo nuovo lavoro al Blue Note, il jazz club meneghino. Un’atmosfera d’altri tempi, un party ricco di personaggi famosi dove Cosimo Fini è riuscito a raccontare molto di sé

Autore Silvia Danielli
  • Il10 Dicembre 2021
“Gvesvs” è il ricco banchetto di nozze dove Guè si mette veramente a nudo

Guè al Blue Note di Milano il 9 dicembre 2021. Foto: press

Guè è uscito oggi con il suo Gvesvs, un opulento banchetto di nozze con portate dai sapori molto differenti. E non immaginate ore e ore di noia tra un piatto e l’altro, trascorse con persone di cui non vi importa granché. No, pensate invece a una grande festa dove a un certo punto qualcuno ha voglia di tirare fuori quello che tiene dentro da anni. E poi sì, Cosimo Fini lo fa senza paura di esagerare giocando niente meno che con la figura di Gesù.

Questa è la prima impressione di un album corposo di un rapper amatissimo che avremo modo di ascoltare e riascoltare per trovare citazioni e riferimenti. Un disco dove sono servite porzioni di grime inglese con Dutchavelli, di hip hop old school con Jadakiss, di cantautorato indie con Franco126 e con Coez, di ipnotico soul con Shablo. Ma questa è anche l’idea che rimane impressa al termine del secret-show che Guè ha tenuto ieri al Blue Note, la sede milanese del jazz club di New York che ha aperto nel 2003, niente meno che con Chick Corea.


Uno show che – come davvero un matrimonio importante – ha riunito tutti. C’erano ovviamente i vertici di Universal e di Thaurus, l’agenzia di Guè. E poi un numero eccezionale di artisti: oltre ad alcuni presenti nel disco come Rose Villain, Ernia, Shablo (in veste di brillante padrone di casa in quanto co-fondatore di Thaurus), Sixpm (produttore di molti brani e curatore dell’intero suono dell’album). Anche Noyz Narcos, Mahmood, Irama, DrefGold, Roshelle, il fido compagno Dogo Don Joe. E soprattutto Sfera Ebbasta, che non è mai semplice vedere ad eventi di questo genere.

Guè al Blue Note di Milano
Guè al Blue Note di Milano

Guè, un Bravo ragazzo al Blue Note

Di New York pareva di respirare certe atmosfere d’antan, dove a un certo punto tra gli invitati arrivano anche Joe Pesci e Robert de Niro direttamente da Goodfellas. E certo Guè non ha mai nascosto di amare la figura del gangster. Un po’ Gangster of Love (come il nuovo pezzo con Rick Ross, “il raggiungimento di un sogno” come dirà nel corso della serata), quindi, è apparso anche ieri sul palco: giacca a due bottoni, cappello a tesa media in feltro, occhiali da sole. Ineccepibile a snocciolare rime. Perfettamente a suo agio anche con la band jazz, anche se all’inizio ha confessato di essere emozionato.


E poi Guè ce lo sbatte in faccia subito: “Gangster, pusher, hustler, escort/ Aspettano il mio disco mi chiedono quando esco”, rappa in La G La U La E pt 2, il primo pezzo che apre anche Gvesvs: dove un’incredibile base scratchata a cura dell’iconico DJ Shocca dà il via alle danze e regala la prima idea di suono molteplice contenuto nel disco.

Sul palco arriva subito Ernia per Futura Ex, un brano intimo e riflessivo. Decisamente malinconico. Altre tracce più da ego-trip sono come skippate, quanto meno dalla tracklist ufficiale. Per esempio, Daytona con Marracash (grande assente della serata insieme a Salmo). Probabilmente anche perché meno consona alla versione jazzata, e pur nel consueto scambio auto-ironico in cui i due amano spesso giocare, un po’ meno incisiva sicuramente rispetto a ∞ LOVE dell’album di Marra (canzone con più stream al momento in Italia).

Guè al Blue Note di Milano
Guè al Blue Note di Milano

Gvesvs, la parte più nascosta e umana di Guè

È già qui subito, ancora prima che nell’album quindi, che Guè sembra mettere le carte in tavola. Lo ha già fatto in passato, certo, ma ora sembra proprio svelare la sua anima. Non è chiaramente per forza un riferimento al presente e non è importante. Guè è diventato papà di Celine una settimana fa e durante la serata ci tiene a ricordarlo, insieme al fatto di aver perso un caro amico. Però sicuramente i sentimenti raccontati in Futura Ex, Guè li ha provati nella vita. Se no è davvero un bravissimo attore.

“Ma col tempo capirai, non sono niente di speciale. La sceneggiatura si fa scura, sembra sempre uguale. La passione appassirà, si abbasserà la tua autostima. Poi la voglia passerà, si azzera la serotonina”, rappa. E continua: “Dio è sordo, Dio è il soldo, io stavolta non risorgo. Anche se sono nato nel suo stesso giorno. Quindi Guè, anche tu nato il 25 dicembre, non presenti soltanto la tua celebrazione in Gvesvs?


È qui che la festa di nozze sembra raggiungere il pathos più alto. Quando Guè si mette a nudo e lascia intravedere che probabilmente dietro i bling-bling , le Mercedes, le Lambo, i Daytona, forse non è tutto perfetto.

Ieri sera al Blue Note Guè ha dato un piccolo assaggio. È come se avesse alzato un calice per richiamare l’attenzione. Poi le riflessioni pervadono tutto l’album. In pezzi molto riusciti come Senza Sogni con Elisa, Nessuno, quello con Coez, o Fredda, Triste, Pericolosa con Franco126. Il tutto supportato da basi eccellenti prodotte oltre che da Sixpm anche da Marz e Zef, the Night Skinny, 2nd Roof, Marco Polo.

Il tutto senza nemmeno lasciarci troppo il senso dell’agrodolce in bocca.

Ascolta Gvesvs, il nuovo album


 

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