Interviste

25 anni di “Così Com’è” degli Articolo 31, J-Ax: «A Milano stava partendo tutto, dal rap alla gentrificazione»

Per il quarto di secolo è stata realizzata una Legacy Edition di uno dei capisaldi dell’hip hop italiano, esempio perfetto di come animo pop e animo rap potessero convivere

Autore Tommaso Toma
  • Il19 Dicembre 2021
25 anni di “Così Com’è” degli Articolo 31, J-Ax: «A Milano stava partendo tutto, dal rap alla gentrificazione»

Articolo 31 (foto di Antonio Capa)

Finalmente è stato ristampato in doppio LP da Sony Music uno dei capisaldi dell’hip hop italico (persino l’indirizzo postale del merchandising dell’epoca è rimasto nella inner sleeve). Era il 1996 e il movimento hip hop doveva ancora farne di strada da noi, ma Così Com’è degli Articolo 31 rimane un esempio perfetto di come il pop e il rap/hip-hop potessero convivere e diventare una “pozione magica” anche nelle classifiche del nostro Paese. Ne abbiamo parlato con J-Ax in esclusiva.

Torniamo per un attimo a Chinatown a metà anni ’90, dove aveva sede la Best Sound: cosa si respirava di nuovo negli studi di Franco Godi?

Ah, penso innanzitutto che Godi ci abbia scelto per profonda curiosità, anche se eravamo stati molto convincenti con lui. All’epoca, avendo fatto la storia dei jingle pubblicitari negli anni ’80 e ’90, aveva una tale solidità economica che decise di produrci senza avere alcuna necessità di contrattare con una casa discografica.


Questa sua decisione si era riflessa sull’anima del progetto, perché eravamo totalmente liberi da ogni tipo di pressione. Potevamo fare quello che volevamo. Chinatown era stupenda all’epoca, ci sentivamo un po’ a New York e meneghini allo stesso tempo. Stava partendo un po’ tutto in quei tempi a Milano, dal rap alla gentrificazione…

Penso sia inevitabile che quando si scrive una canzone pensando al futuro come 2030 ci si immagini un certo scenario. E devo dire che tra “le maschere a gas” e “Venezia che affonda”, un paio di cosine le hai quasi azzeccate…

Adesso addirittura mi dicono che sono stato un “profeta” sulla pandemia, per il fatto delle maschere. Ma io pensavo all’inquinamento: Milano era e rimane una delle città più inquinate del mondo, mentre Venezia affondava allora e oggi ancor di più. Aggiungo che nelle parole “I bastonatori picchiano barboni in nome di Gesù” descrivevo invece la crescita della deriva fascista del nostro Paese che, confrontandola a quella degli anni ’90, quella odierna è “sotto steroidi”.


Articolo 31 - J-Ax - intervista - 2 - foto di Francesca Lotti
Foto di Francesca Lotti
Così Com’è ha il pregio di far risaltare le due anime degli Articolo 31 di quel periodo: solare, funky e melodico e poi incazzato, un po’ cupo. Tu nelle note di copertina parli di fedeltà e identità, parole molto usate anche oggi dai protagonisti della scena rap, no?

Premettiamo che il rap domina la cultura musicale italica da almeno vent’anni ed è stato il web a far sì che questo sia andato sotto gli occhi di tutti. Prima, senza la rete, la critica italiana, come anche le radio commerciali, dava spazio a pochissimi rapper. All’epoca ci presentavano come se fosse una “competizione a due” del tipo noi contro i Sottotono e via andare… Adesso si sono invertite le cose e forse è un po’ il bad karma del pop italiano che ha “presidiato” le charts per decenni.

Certo che anche oggi si parla di fedeltà e identità, anche se è difficile trovare delle voci autentiche. Ma ci sono Madame o Blanco, giusto per farti dei nomi. Devi porti davanti alla fruizione del rap di oggi come si faceva negli anni ’90 con la musica dance. C’è un insieme di musica che è essenzialmente un prodotto da intrattenimento, poi da quel mucchio selvaggio spuntano fuori cose notevolissime, dei capolavori.

Sbaglio a pensare che questo disco e un po’ tutta la tua carriera siano una lunga e infinita colonna sonora legata allo skyline di Milano? Un po’ come fu per Jannacci e Gaber…

Milano è sempre presente. Jannacci e Gaber sono dei grandi esempi, però prendo le dovute distanze. Avrò calpestato le loro stesse strade di questa metropoli ma io arrivo dai quartieri popolari, uscendo dall’istituto tecnico con il minimo dei voti. Quel poco di cultura me la sono fatta grazie al tempo che il successo mi ha concesso.

Ascolta Così Com’è (Legacy Edition) degli Articolo 31 in streaming

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