Hip Hop

22 anni fa ci lasciava Fabrizio De André: 4 omaggi rap per ricordarlo

Anche il rap game italiano è cresciuto con Fabrizio De André, come ci ricordano diverse citazioni e incontri tra i due mondi

Autore Filippo Motti
  • Il11 Gennaio 2021
22 anni fa ci lasciava Fabrizio De André: 4 omaggi rap per ricordarlo

Fabrizio De André. Credit: Gino Lazzaroni

Dall’11 gennaio 1999 la musica italiana, abituata a convivere con un gigante, ha dovuto fare i conti con un vuoto incolmabile e un silenzio assordante. Ma l’assenza di Fabrizio De André non ha mai cessato di rappresentare una presenza per milioni di musicisti e appassionati. Un patrimonio artistico inestimabile e trasversale, con cui ancora oggi si confrontano in tantissimi. Anche tra i fenomeni della rima. Abbiamo quindi raccolto quattro omaggi firmati negli ultimi anni da rapper italiani, che ci restituiscono ancora una volta il De André più monumentale, perché capace di togliere il fiato letteralmente a chiunque vi si trovi davanti.

Izi

L’album Aletheia (2019) di Izi ci riporta all’indissolubile legame tra De André e Genova. Il rapper cresciuto a Cogoleto propone la sua personale Dolcenera, anche per dimostrare la propria appartenenza ad un laboratorio musicale – quello ligure – che deve tantissimo a Faber.


Ensi

Il pescatore e l’assassino si rincontrano nel 2012 grazie al rapper piemontese Ensi, che nel suo (miglior?) album Era Tutto Un Sogno dedica un posto in tracklist ad un omaggio personale al Pescatore (1970) di De André. «Ma come non la conosci, questa è un classico». Poco ma sicuro.

Clementino

Sanremo 2016, terza serata. La buona stella di De André veglia su una delle esibizioni più apprezzate della kermesse. Clementino riserva al Festival la sua versione di Don Raffaè, rievocando il mito di Faber sul palco dell’Ariston con una formula riconoscibile e coinvolgente.


Ernia

Chiudiamo con uno dei più apprezzati liricisti del game italiano, che nel 2018 si riallaccia a Non al denaro, Non all’amore, Né al cielo includendo nel suo disco 68 il singolo Un pazzo. La continuità con Un matto – Dietro ogni scemo c’è un villaggio di De André è manifesta.

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