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I momenti più commoventi del concerto-tributo per Taylor Hawkins dei Foo Fighters

Dave Grohl ha detto al pubblico che avrebbero visto una “porta girevole di batteristi” in omaggio a Hawkins: «Quando si tratta di Taylor, è giusto celebrare il suo strumento»

Autore Billboard US
  • Il5 Settembre 2022
I momenti più commoventi del concerto-tributo per Taylor Hawkins dei Foo Fighters

Taylor Hawkins (foto di Rich Fury / Getty Images)

Sabato 3 settembre allo stadio Wembley di Londra il Taylor Hawkins Tribute Concert, con la sua lineup all-star, è durato oltre cinque ore. Ha chiuso la serata un intenso set dei Foo Fighters.

L’evento era uno speciale tributo al compianto batterista, con un impressionante numero di ospiti speciali nel corso della serata. Il live dei Foo Fighters ha ripercorso molte grandi hit della band, con il contributo di amici e famigliari di Taylor Hawkins dietro la batteria.


Dave Grohl ha detto al pubblico che avrebbero visto una “porta girevole di batteristi” in omaggio a Hawkins sul palco. Ha aggiunto: «Quando si tratta di Taylor, è giusto celebrare il suo strumento, no?».

Josh Freese si è unito alla band per Times Like These e All My Life. Travis Barker (che, come ha ricordato Grohl, era un “fottuto netturbino nel quartiere di Taylor” quando i due si conobbero) è stato sotto i riflettori per The Pretender e Monkey Wrench.


Poi è stato il turno di quella che Grohl ha definito come “una delle batteriste più cazzute che abbia mai visto” e “la più grande rockstar del mucchio”. La giovane Nandi Bushell ha suonato con i Foo Fighters in Learn to Fly. «Questa giovane batterista mi ha sfidato in una drum battle. All’inizio pensavo che scherzasse. Ma non era così», ha raccontato. «Ho accettato la sfida e me le ha suonate di fronte all’intero fottuto mondo».

Rufus Taylor ha suonato la batteria in These Days e Best of You. Grohl ha detto: «Lo conosciamo da quando era piccolo perché la band di suo padre (i Queen, ndr) era la preferita di Taylor, e suo padre era il suo cantante preferito».

Prima di continuare con la scaletta, Grohl (annunciando: «Abbiamo un’altra piccola sorpresa per voi») ha introdotto un’altra coppia di superstar: Paul McCartney e Chrissie Hynde, che si sono uniti in un inaspettato duetto su Oh! Darling dei Beatles, alternandosi sulle strofe. McCartney poi ha proseguito con Helter Skelter. Ha rivelato di non aver mai cantato Oh! Darling in duetto prima di allora, e che in generale non cantava dal vivo quella canzone «da quando l’abbiamo registrata cent’anni fa». «Dio benedica Taylor», ha aggiunto.

Omar Hakim ha suonato la batteria con McCartney ed è rimasto sul palco per il ritorno dei Foo Fighters, con altre loro hit. Introducendo Aurora, Grohl ha detto: «Penso che la prossima canzone fosse la sua preferita fra quelle dei Foo Fighters».


Poi è venuto uno dei momenti più commoventi della serata. Presentando al pubblico il batterista, Grohl ha detto: «Vi assicuro, non penso di aver mai visto nessuno picchiare così duro sulla batteria come questa persona. È un membro della nostra famiglia, e deve essere qui stasera con tutti noi». Su un maxischermo è apparsa una foto di Hawkins insieme a suo figlio Shane e il ragazzo ha raggiunto la band per una toccante My Hero.

«Spero che abbiate sentito tutto il nostro amore perché noi l’abbiamo sentito da voi, per Taylor, questa sera», ha detto Grohl verso la fine dell’evento. «Davvero non so cos’altro dire».

«Questa è per Taylor», ha detto, introducendo Everlong. «Fate un casino per Taylor Hawkins!».

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