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Sanremo 2019: il racconto della prima serata

È tempo di Sanremo 2019. La prima serata ha visto esibirsi tutti i cantanti in gara. E anche gli ospiti musicali Andrea e Matteo Bocelli e Giorgia

Autore Giovanni Ferrari
  • Il6 Febbraio 2019
Sanremo 2019: il racconto della prima serata

Sanremo 2019

È ufficialmente iniziato il Festival della Canzone italiana. Dopo settimane di attesa, sono state finalmente presentate al grande pubblico le ventiquattro canzoni degli artisti in gara. L’apertura del Festival è affidata a Via con una coreografia, con i tre conduttori sul palco. Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio hanno salutato il pubblico e hanno dato il via a questa 69esima edizione.

Il ritmo della prima puntata di Sanremo 2019 è serrato: si esibiscono tutti i cantanti in gara. Domani e giovedì sera, tutti gli artisti saranno poi suddivisi nelle due serate, dodici per puntata. Venerdì puntata dei duetti e sabato gran finale con la proclamazione del vincitore.


Aprono la gara Francesco Renga con Aspetto Che Torni, Nino d’Angelo e Livio Cori con Un’Altra Luce e Nek con Mi Farò Trovare Pronto. Subito dopo i The Zen Circus con la loro L’Amore È Una Dittatura: sul palco insieme a loro sbandieratori che hanno dato colore alle parole del brano. La serata prosegue, veloce, con Il Volo (Musica Che Resta): il primo grande applauso dell’Ariston è per loro. L’esibizione di Loredana Bertè è invece stata particolarmente apprezzata dal pubblico dei social, anche grazie alla grinta dell’artista sul palco. Il suo stile eccentrico e provocante è una certezza.

Dopo questo primo blocco di esibizioni degli artisti in gara è arrivato il momento dei primi ospiti della serata. Andrea Bocelli ha cantato Il Mare Calmo Della Sera con il “dirottatore artistico” Claudio Baglioni e, subito dopo, si è unito a suo figlio Matteo per un’emozionante versione di Fall On Me, brano contenuto nel suo ultimo disco di inediti . La voce del giovane Matteo è una garanzia: il marchio-Bocelli è inconfondibile.


Riparte – per poco – la gara con Argentovivo di Daniele Silvestri (insieme a Rancore). A fine esibizione, la sala stampa esplode in un grande applauso. A questo punto Claudio Bisio ha presentato un suo monologo che ha ironizzato sulla figura di Baglioni come «sovversivo». Il momento – che si è schierato contro le polemiche che hanno preceduto il Festival – si è concluso con Io Sono Qui di Baglioni, chitarra e voce.

Un momento particolarmente dedicato ai giovani con Federica Carta e Shade, in perfetta forma, con la loro Senza Farlo Apposta e con Ultimo. L’artista romano ha interpretato la sua I Tuoi Particolari alla grande e si candida al podio.

Una parentesi comica con Pierfrancesco Favino e poi torna la musica con Paola Turci. La sua L’Ultimo Ostacolo ha colpito il pubblico, così come il suo stile elegantissimo. È poi il tempo di Motta con Dov’è L’Italia (particolarmente apprezzato dalla Sala Stampa) e dei ritmo dei Boomdabash con Per un Milione.

Un piccolo contrattempo per Briga e Patty Pravo che, pronti a esibirsi al centro del palco, hanno dovuto fare i conti con qualche secondo di troppo di silenzio a causa di alcuni problemi tecnici. Gelo subito risolto grazie alla simpatia della Pravo. Subito dopo, Abbi Cura di Me di Simone Cristicchi. Il testo e la melodia sono stati apprezzati in Sala Stampa.


A questo punto della serata, Claudio Baglioni ha voluto ricordare Fabrizio Frizzi che oggi avrebbe compiuto 61 anni. Applausi al Teatro Ariston di Sanremo: tutti in piedi di fronte al ricordo di un personaggio televisivo amatissimo da tutti.

È il momento dell’attesissima Giorgia. L’ospite ha prima presentato un medley di tre brani contenuti nel suo ultimo disco di cover, Pop-HeartLe Tasche Piene di Sassi, Una Storia Importante, I Will Always Love You. Ma è solo dopo questo medley che Giorgia commuove nel profondo il pubblico, la sua versione di Come Saprei con Claudio Baglioni è emozionante.

Achille Lauro fa ballare tutti con la sua “rivoluzione rock” Rolls Royce e Arisa porta la sua ritrovata gioia sul palco dell’Ariston con Mi Sento Bene. Precisa e dritta come un treno. Ritmo rock per i Negrita con I Ragazzi Stanno Bene e, dopo un momento che ha lasciato qualche perplessità con Santamaria, arriva Ghemon con la sua elegante Rose Viola.

Einar canta – visibilmente emozionato – le sue Parole Nuove, gli Ex-Otago portano Solo Una Canzone e terminano la loro performance con un abbraccio a una ragazza in platea. Anna Tatangelo elegante con Le Nostre Anime di Notte, Irama molto più a fuoco rispetto alle prove con la sua La Ragazza Con il Cuore di Latta.


Gli ultimi due artisti a esibirsi sono Enrico Nigiotti e Mahmood. Il primo ha dà prova della sua capacità di interpretare al meglio un brano intimo come il suo Nonno Hollywood. Il secondo – con Soldi – porta il suo mondo musicale sull’Ariston e con il suo battito di mani è già un tormentone.

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