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In arrivo a gennaio “Wake Me When I’m Free”, una mostra dedicata a Tupac

Ci sarà ancora da aspettare per far sì che l’esposizione dedicata al compianto rapper arrivi in Europa: intanto, all’inizio del 2022 verrà inaugurata a Los Angeles

Autore Cristiana Lapresa
  • Il3 Novembre 2021
In arrivo a gennaio “Wake Me When I’m Free”, una mostra dedicata a Tupac

Tupac. Fonte: Instagram

Sarà un po’ come visitare un museo, ma anche un’esperienza immersiva con delle installazioni la mostra monografica dedicata al rapper Tupac Shakur, al via il prossimo 21 gennaio a Los Angeles. L’esposizione sarà allestita al The Canvas di Olympic Boulevard, uno spazio vicino al noto Staples Center della città della West Coast. Il titolo della mostra riprende quello di una canzone dal repertorio dell’artista.

A curarne l’allestimento c’è Jeremy Hodges, direttore artistico che vanta nel suo curriculum lavori anche per Drake e Jay-Z. Questa grande impresa è frutto del lavoro congiunto con la fondazione intitolata al rapper e con il co-organizzatore Nwaka Onwusa (curatore della Rock and Roll Hall of Fame). Per portarla alla luce ci sono voluti oltre sei anni.


Tupac, un’esposizione itinerante presto (speriamo) anche in Europa

Arron Saxe, uno dei co-produttori della mostra, ha dichiarato al New York Times: «Tupac è molto più grande della sua musica. Non si può parlare di lui senza parlare di Afeni, sua madre, e del suo coinvolgimento con l’organizzazione politica delle Pantere Nere, che ha un collegamento diretto con il movimento per i diritti civili».

Poi, si sbilancia con alcuni dettagli su ciò che si vedrà alla mostra: «Ci saranno quaderni di Tupac, testi di canzoni, poesie e anche cose di tutti i giorni come liste della spesa e numeri di telefono scritti su pezzi di carta. L’obiettivo era quello di umanizzarlo, perché lui e molte figure come la sua sono mitiche, giganti».


La buona notizia è che dopo l’inaugurazione ufficiale a Los Angeles, la mostra si sposterà anche in altre città degli Stati Uniti. Per poi, finalmente, migrare verso altre città internazionali, come quelle europee (che speriamo vengano rivelate presto).

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